La torta tenerina ricetta ferrarese

Tempo fa avevo postato una ricetta della torta tenerina, vera e propria delizia al cioccolato tipica di Ferrara. L’avevo chiamata torta tenerina della nonna perché, come per molti altri piatti tradizionali, anche della torta tenerina non esiste una sola ricetta, ma tante versioni diverse quante sono le nonne.

Pian pianino sto raccogliendo le ricette di amici e conoscenti e le provo tutte. Anzi, se anche voi possedete una ricetta di famiglia, mandatemela e ve ne sarò eternamente grata!

Che cos’è la tenerina

E’ una torta a base di cioccolato fondente, uova, zucchero, burro e pochissima farina, in proporzioni tali da renderla “cioccolatosa”, umida, fondente, “scioglievole” dentro e croccante all’esterno. E’ una torta che rimane bassa, perché è senza lievito.

E’ una torta antica oppure no? Alcuni sostengono che la sua invenzione risale ai primi del Novecento, quando era nota con il nome di torta regina del Montenegro o Montenegrina, in onore di Elena Petrovich, aristocratica montenegrina divenuta nel 1896 Regina d’Italia per aver sposato Vittorio Emanuele III. Leggenda vuole che l’altera Elena fosse in realtà “sposa dolce e dal cuore tenero” e così si spiega il motivo per cui le fu dedicata una torta croccante all’esterno e languidamente morbida e dolce all’interno. 

Altri parlano di una torta nata tra gli anni ‘60 e ‘70 dalla necessità di impiegare le uova di cioccolato non consumate a Pasqua.

Torta tenerina o tacolenta

Non ho sufficienti conoscenze per avere un’opinione in merito. So però che in dialetto la torta ha il nome più prosaico di torta tacolenta (cioè appiccicosa, che si scioglie in bocca), cosa che mi fa pensare che abbia origini ben più umili di quanto vorrebbe la leggenda.

Se così fosse, il nome torta tenerina sarebbe roba quindi relativamente recente e studiata a tavolino dagli uomini del marketing. D’altro canto, chi avrebbe mai comprato una torta tacolenta? Ma dai!

A parte tutto ciò, ecco gli ingredienti della ricetta originale ferrarese della torta tenerina:

  • 200 g. di cioccolato fondente
  • 125 g. di burro
  • 2 uova
  • 100 g. di zucchero
  • 2 cucchiai scarsi di farina

Come si fa la torta tenerina ferrarese

  1. Mettere a sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria fino a che divenga cremoso e liscio.
  2. Aggiungere il burro a cubetti e lasciate intiepidire il composto.
  3. Nel frattempo montate i tuorli con lo zucchero: sbattete per bene fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
  4. Sempre sbattendo, unite il composto di cioccolato e burro a quello di tuorli e zucchero e alla farina: versate la crema ottenuta in una ciotola capiente.
  5. A parte, montate gli albumi fino a che non si formi un crema bianca compatta; poi, incorporateli delicatamente al composto di cioccolato con un movimento dal basso verso l’alto.
  6. Imburrate e infarinate una tortiera del diametro di 24 cm. e versateci dentro l’impasto della torta: infornate in forno già caldo a 180° per 25-30 minuti
  7. Spegnete il forno e lasciate raffreddare la torta tenendo lo sportello del forno socchiuso.

Torta tenerina come capire se è cotta

Fate la prova dello stecchino. Forate la torta al centro e guardate lo stecchino: deve rimanere un po’ di impasto attaccato. L’interno della torta deve rimanere umido, quindi non cuocere troppo la torta. Toglietela dal forno anche se non vi sembra particolarmente soda: raffreddandosi, si rassoderà.

Potete abbinare alla torta tenerina una semplice crema inglese, oppure una pallina di gelato alla crema o alla vaniglia. In alternativa, potete decorare la torta tenerina con una spolverata di zucchero a velo.

Torta tenerina come si conserva

Nel portatorte si conserva morbida per 2 giorni.

In frigorifero si conserva invece per più tempo ma il freddo ha l’effetto di rassodare molto la consistenza. In questo caso vi consiglio di mangiare la vostra fetta di torta tacolenta mezz’ora dopo averla tirata fuori dal frigo.

Idem per il freezer: la torta tenerina si presta a essere congelata e, quando la farete scongelare e la servirete, nessuno si accorgerà della differenza.