Storie di chi vive la cucina da dentro, rischiando spesso di esserne buttata fuori, giorno 23
Ieri sera lo chef Giuseppe Tarantino mi ha chiesto di fare un po’ di finger dolci per il matrimonio di oggi. Sono stata felice che me l’abbia chiesto, ma anche un po’ in ansia perché Mario Powa C Poerio è in ferie e mi ha fatto strano stare in pasticceria senza di lui.
Mentre lo chef scriveva le dosi delle preparazioni, mi sono sentita come una trapezista che sta per iniziare il suo numero al trapezio senza la rete protettiva sotto e sa già in partenza che ALMENO UNA cazzata la farà. E infatti ho fatto la bagna per i babà mettendo il rum subito e non alla fine
, evviva. Comunque, in un modo o nell’altro, ho cotto la crema catalana nel forno, ho fatto gli spiedini di frutta e ho preparato la panna cotta al caffè (nelle solite quantità industriali).

Ho avuto pure l’opportunità di dare una spolverata al cassetto dei ricordi e niente… ne è uscita una foto che mi piace molto. Cara Asia Scremin eccoci qui, nel selfie che ci siamo fatte l’ultima volta che abbiamo preparato i finger insieme prima della fine del tuo stage! Quella volta ne abbiamo preparati una montagna, e assaggiati giusto 2 (o 3 o 4 o 5
)

PS per Mario: ho messo TUTTO a posto nella stessa posizione in cui l’hai lasciato! e ho pulito bene gli acciai, anche gli sportelli. E ho anche fatto la revisione del frigo (ho eliminato la frutta brutta). E ho pulito bene le confezioni di gelato, così non impadello il frigo dentro!