Il gambero è un animale feroce pure da morto. Prova ne siano il pollice e l’indice scorticati, che ora mi aspetto minimo minimo 15 punti di invalidità e l’assegno di cura. La mazzancolla invece è meno fetusa.
Il gambero è fatto al contrario perché cammina all’indietro e c’ha l’intestino sulla schiena. Sgusciare il gambero è facile, la menata è togliere l’intestino. Dopo due contenitori 60x40x13 di gamberi da pulire ho imparato che ci sono tre tecniche.
Pulire i gamberi con gli stuzzicadenti
Togliere l’intestino dai gamberi è facilissimo e serve solo uno stuzzicadenti.
- Per prima cosa stacca le zampe e il carapace.
- A partire dalla coda devi individuare il terzo anello nel carapace (sta circa a metà della schiena) .
- A questo punto basta infilare lo stuzzicadenti nella carne trasversalmente alla coda e tirarlo verso l’alto. Solleva delicatamente il filamento nero senza romperlo, altrimenti ti tocca di ripartire da un altro punto della schiena, stando magari più attento.
Pulire i gamberi con un coltellino
- stacca le zampe e togli il carapace
- Con un coltellino incidi la schiena del gambero per il lungo. A questo punto dovresti aver liberato il filamento nero.
- Sciacqua il gambero sotto l’acqua fredda corrente, che in questo caso fa il lavoro sporco al posto tuo
Pulire i gamberi senza togliere il guscio
Il metodo più veloce però è questo:
- prendi tra le dita la coda del gambero là dove è attaccata al carapace
- Ruota la coda e tirala verso l’esterno. Fallo delicatamente. Se sei stato abbastanza abile e molto fortunato, sei riuscito a prendere tra le dita pure l’intestino. A questo punto sfila coda e intestino
- Infine, asporta le zampette e carapace.
In tutto questo, non sottovalutare che il gambero si ribella, pure da morto. Nelle foto, i gamberi prima durante e dopo la pulizia e le ferite che mi sono procurata in battaglia.
Risotto con gamberi e mazzancolle al profumo di limone
Con gamberi e mazzancolle potete preparare un primo piatto davvero gustoso e molto ricco, perfetto per le occasioni speciali. Il risotto con gamberi e mazzancolle è, infatti, un primo molto elegante, veloce e di semplice realizzazione.
Gli ingredienti sono per 4 persone:
- 320 g di riso carnaroli
- 500 g di gamberi e mazzancolle
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla piccola
- 1 carota
- 1 spicchio di aglio in camicia
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 40 g di burro
- Olio EVO q.b.
- 1 limone bio
- sale fino q.b.
Come fare il risotto ai gamberi
- Pulite gamberi e mazzancolle e tenete da parte i gusci e le teste.
- Preparate il fumetto: fate scaldare l’olio extravergine d’oliva in una casseruola, unite lo spicchio d’aglio in camicia e aspettate che inizi a sfrigolare. Unite, quindi, i carapaci dei crostacei e fateli tostare. Aggiungete sedano, carota e cipolla. Aggiungete tanta acqua quanta ne serve per coprire tutto. Lasciate bollire il brodo per una mezz’ora abbondante, poi filtratelo schiacciando bene i gusci per far fuoriuscire tutti gli umori dei crostacei.
- Preparate il risotto. In una casseruola tostate il riso finché i chicchi non sono diventati traslucenti. Quando il riso è ben tostato, aggiungete il brodo di crostacei e fate cuocere. A 2-3 minuti dal termine della cottura aggiungete i gamberi e le mazzancolle e terminate la cottura. Spruzzate qualche goccia di limone. Mantecate con poco burro mescolando molto bene fuori dal fuoco.
Ultimate il risotto con la buccia del limone grattugiato e una bella spolverata di prezzemolo tritato.