Fegato alla veneziana in salsa tragicomica

Inizio con un sondaggio: quanti di voi sono riusciti a pagare 30 euro 3 foglie di salvia? Sottolineo FOGLIE, non piante. Quindi? Nessuno? Beh, io ce l’ho fatta! La storia è questa.

Ieri sera arrivo a casa con la fissa di un piatto di fegato alla veneziana. In casa c’ho tutto quello che serve, cioè il fegato di vitello, le cipolle bianche, l’olio EVO e la padella. Il fatto è che io vado matta per le erbe aromatiche e che mi piace aggiungere anche l’alloro e la salvia; controllo sul davanzale e l’alloro ce l’ho, ma manca la salvia, che però sta giù in cortile. Che problema c’è? Nessuno! Prendo dalla borsa le chiavi per aprire il lucchetto del cancello e lo smartphone (che non si sa mai) poi scendo in strada. Purtroppo la luce esterna è spenta, ma fortunatamente mi sono presa dietro lo smartphone e mi sento una VOLPE! 🔝 Inizia la fase difficile: con la mano destra reggo il lucchetto, nella sinistra tengo il mazzo di chiavi, per lo smartphone “in funzione torcia” mi resta libera la bocca. Per 30 secondi contorco collo, spalle e testa tipo “Totò-quando-imita-il-serpente” finché non riesco a dirigere la torcia sulla toppa del lucchetto. Dopo di che:

– provo la chiave 1, non gira
– provo la chiave 2, non gira
– provo la chiave 3, non gira
– provo la chiave 4, non gira
– provo la chiave 5, non gira

FINISCO LE CHIAVI 😒 E quindi:

– riprovo la chiave 1, non gira
– riprovo la chiave 2, non gira
– riprovo la chiave 3, non gira

Impreco come una dannata e…

  1. mi cade lo smartphone di taglio sul marciapiede
  2. si rompe il tasto On/Off
  3. torno in casa con 3 foglie di salvia e uno smartphone che apre Facebook – lo chiude – apre Whatsapp – la chiude – si accende – si spegne – gioca a Bingo – va a mignotte – rutta – litiga con la Sofia tutta notte
  4. oggi porto lo smartphone in assistenza
  5. pago la riparazione: 30 euro

Il fegato è venuto una figata però

Ecco la ricetta, con ingredienti e quantità, per 2 persone

  • 4 etti di fegato di vitello
  • una cipolla bianca
  • olio EVO q.b
  • 3 foglie di salvia e 2 di alloro, se vi va

Tagliate la cipolla a julienne (fina fina fina) e mettetela in una padella a soffriggere con l’olio EVO fino a che non è diventata trasparente. Tagliate il fegato a fettine di due dita circa e mettetelo nella padella in cui avete fatto il soffritto. Girate continuamente, in modo che la carne cuocia senza bruciarsi; ci vorranno davvero pochissimi minuti. Servite caldo, accompagnato da polenta (bianca o gialla non ha importanza). A me piace accompagnato da qualche goccia di aceto balsamico di Modena.