Dolce Tirimi sù (1954-1959)

Sul sito di AIFB – Associazione Italiana Food Blogger c’è un mio contributo in merito alla lunga contesa tra Veneto e Friuli sulla paternità del Tiramisù, il dolce al cucchiaio italiano famoso in tutto il mondo.

La disfida tra veneti e friulani sembrava essersi conclusa nel 2017, quando il Ministero delle Risorse Agricole e Alimentari inserì questo delizioso dessert nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) come tipicità friulana, addirittura in due versioni: quella carnica, la più nota, conosciuta come Dolce Tirimi sù, e quella bisiacca, in versione semifreddo da gustare in coppa, detta Coppa Al Vetturino.

Le origini del tiramisù

Al di là di prove e controprove, la paternità del tiramisù è di difficile attribuzione.

Secondo le ricostruzioni storiche di vari giornalisti gastronomi – tra cui Clara e Gigi Padovan nel loro “Tiramisù: Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato” (Giunti Editore) – il Tiramisù sarebbe nato a Pieris (Gorizia) e poi sarebbe stato perfezionato a Tolmezzo (Udine).

Tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento, infatti, lo chef Mario Cosolo del ristorante “Al Vetturino” serviva un semifreddo in coppa preparato con crema zabaione, panna montata, pan di Spagna imbevuto al Marsala secco e cacao in polvere che aveva chiamato Coppa Al Vetturino o Coppa Tirime su.

Alla fine degli Anni Cinquanta, all’Hotel Roma di Tolmezzo, la cuoca Norma Pielli preparò un Dolce Tirimi sù a base di savoiardi imbevuti nel caffè e crema al mascarpone che veniva servito in teglia.

A onor di cronaca c’è da dire che Mario del Fabbro, figlio di Norma Pielli, retrodata l’invenzione del tiramisù e sostiene che già nel 1952 sua madre aveva inserito nel menù del ristorante un dolce chiamato “trancio al mascarpone”, ottenuto dalla modifica del dolce Torino, e che suo padre e i suoi amici concordarono che si trattava di un dolce “che tirava su”.

Trancio mascarpone di Norma Pielli
Il menù del Ristorante Roma di Tolmezzo del 9 aprile 1952

La ricetta originale del tiramisù

Ieri sera ho testato la ricetta originale del tiramisù di Norma Pielli (o la prescrizione, come la chiamava lei) che vi ripropongo in questo post.

Ho apportato alcune modifiche alla ricetta originale: ho lavorato i rossi tutti insieme e ho preparato una meringa italiana per pastorizzare gli albumi. 

Il risultato è un tiramisù molto vicino a quello che conosciamo anche se a mio giudizio è molto molto dolce.

Ingredienti

  • 4 uova
  • 300 g di zucchero
  • 500 g di mascarpone
  • savoiardi
  • caffè nero
  • cacao amaro

Come fare il tiramisù

  1. Mettete in una ciotola 3 tuorli e un uovo intero, mescolate con lo zucchero, aggiungete il mascarpone mescolando con cura in un solo senso.
  2. Aggiungete gli albumi montati a neve e formate, con delicatezza, un impasto soffice e omogeneo.
  3. Inzuppate i savoiardi nel caffè amaro caldo, sgocciolateli e adagiateli in una pirofila.
  4. Copriteli con uno strato di crema, create un altro strato di savoiardi e di nuovo una copertura uniforme di crema.
  5. Mettete il tiramisù in frigo almeno per 12 ore; al momento di servire spolverate con il cacao amaro.
Dolce Tirimi sù 2